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LA CONOSCENZA PROFONDA DEL NEMICO PER LA MIGLIORE DISINFESTAZIONE DA INFESTANTI DI MACERATA

Tra gli interventi più richiesti a Disinfestazioni Derattizzazioni Stopper c'è senza dubbio la disinfestazione da infestanti come scarafaggi, formiche, pulci, pidocchi, cimici, e altri insetti. Per affrontare ognuno di questi agenti infestanti e realizzare un efficace risanamento degli ambienti, è necessaria una straordinaria conoscenza di ogni insetto, della sua storia e del suo comportamento. 
Per Informazioni

ACARI

L’acaro della polvere è un microscopico ragnetto lungo circa 0,3 mm, invisibile a occhio nudo. In tutto il mondo, se ne contano all’incirca 150 specie. Un cucchiaino di polvere contiene in media quasi 1.000 acari e 25.000 palline di escrementi, l’allergene principale.
Generalmente si concentrano maggiormente all'interno delle camere da letto. Essendo dei dermatofagoidi - cioè si nutrono della pelle - il materasso o lo spazio che si forma sotto il letto, è uno dei luoghi a loro più congeniali: per ogni grammo di polvere possono esserci fino a 1000 esemplari!
I sintomi dell’allergia agli acari della polvere sono naso congestionato, starnuti, raffreddore, occhi arrossati. I disturbi si manifestano soprattutto il mattino. Eruzioni cutanee e asma allergica sono possibili reazioni tardive.
È importante sapere che la diagnosi può essere effettuata solo con un’anamnesi completa, test cutanei ed ematici. Un’allergia ai pollini o alle muffe può provocare sintomi simili. Le differenze si notano soprattutto in relazione al luogo e al momento in cui i disturbi si manifestano, per cui è importante osservarli attentamente.

BLATTE

La blatta è onnivora, la sua vita mediamente si aggira attorno alle 30 settimane ed è molto prolifica: una femmina produce fino a 300 scarafaggi in 8 ooteche contenenti dalle 30 alle 40 uova che si schiudono in circa 20 giorni, le quali dopo appena 40 giorni di vita sono in grado di produrre a loro volta altre uova. In questo modo in poche decine di giorni una femmina è in grado di dar vita ad una colonia di centinaia di individui.
Lo scarafaggio è molto attivo, scattante, rapido nei movimenti e può muoversi anche sui muri o sul soffitto. Si nasconde in modo pronto agli stimoli esterni e anche a quelli acustici. La maggioranza delle blatte non ama l'esposizione alla luce, per cui svolge le sue attività preferibilmente di notte.
Una necessità per le blatte è la presenza di cibo, di conseguenza è usuale trovarla in bar, ristoranti, magazzini e molto frequentemente anche nelle abitazioni in punti umidi e caldi come ad esempio tinelli, spazi dietro e sotto frigoriferi o lavatrici, bagni. 
Le uova vengono generalmente nascoste in posti sicuri, difficilmente raggiungibili e risultano tra l'altro praticamente impermeabili nei confronti dei normali prodotti insetticidi. 
È nota essere una specie particolarmente soggetta a creare generazioni resistenti agli insetticidi e già dopo le prime applicazioni di spray e polveri diventando immune al passaggio, garantendole così di poter sopravvivere con maggior successo.

CALABRONI

I calabroni vivono in nidi esternamente a forma di sfera, costruiti con legno impastato alla loro saliva. Le colonie sono costituite dai 30 ai 200 circa.Costruiscono nidi voluminosi (vespai) nei cavi degli alberi, a volte dentro i sottotetti, le sottogrondaie, i cassonetti delle tapparelle, i cornicioni, i comignoli dei camini e cavità nel terreno.
Per questi motivi è necessario non sottovalutare il reale pericolo che un nido di calabroni installato nella nostra abitazione, o nelle immediate vicinanze.
Il veleno presente nei pungiglioni contiene sostanze con attività tossiche e irritanti, che nella maggior parte delle persone, provocano effetti locali e transitori (dolore, gonfiore e arrossamento), ma può provocare nei soggetti allergici reazioni anafilattiche anche gravi (talvolta mortali).
Nei confronti dell’uomo è tendenzialmente indifferente tuttavia, questi insetti possono diventare molto aggressivi se provocati o in vicinanza del nido.
Pur essendo un insetto prevalentemente diurno, il calabrone svolge anche attività parzialmente notturna, per questo viene particolarmente attratto dalle luci artificiali delle abitazioni e lo si può trovare attivo anche in autunno inoltrato.

cimice dei letti

La Cimice dei letti (Cimex letuclarius) è un insetto ematofago parassita dell’uomo che vive al riparo dalla luce diretta e si annidano in punti nascosti. Le feci della cimice sono liquide e di colore scuro assumendo la forma di piccole gocce nere dai bordi netti. 
Durante la notte la cimice fuoriesce dai siti di aggregazione diurni per compiere il pasto di sangue sull’uomo. Terminato il pasto le cimici ritornano al proprio focolaio di sviluppo.
Il ciclo vitale prevede l’avvicendarsi di cinque stadi ninfali.
L’insetto può raggiungere lo stadio adulto in circa sei settimane, e avvicinandosi alla maturità diventa color ruggine, con una dimensione approssimativa di 7 mm.
La durata del ciclo vitale si completa in circa 24 giorni e da una coppia di cimici, in una stagione, si raggiunge in media una popolazione di circa 150 esemplari da moltiplicarsi a loro volta per i vari cicli vitali. 

formiche

La regina depone annualmente delle uova che genereranno delle formiche alate, sia maschi che femmine, esse sciameranno e formeranno nuovi formicai. I maschi dopo l'accoppiamento moriranno, mentre le femmine perderanno le ali e deporranno le uova per la formazione della nuova colonia
Le regine vivono da quindici a venti anni. Le operaie vivono da cinque a dieci anni; i maschi, invece, muoiono dopo essersi accoppiati. Le formiche vivono in società che possono essere formate da poche decine oppure molte centinaia di migliaia di unità.
Sono l'unico gruppo, ad eccezione dei mammiferi, in cui è stato rilevato un tipo di apprendimento interattivo per quanto riguarda la raccolta di cibo.
La raccolta del cibo può condurre le formiche a raggiungere anche fino a 200 metri di distanza dalla colonia.
Quando le colonie si spostano in una nuova area portano anche gli afidi con loro (un parassita infestante delle piante) per garantirsi una fornitura continua di melata prodotta dagli stessi.

mosche

Nel periodo della riproduzione le mosche vengono attratte da materiali caldi e umidi , ma si posano indistintamente su cibi solidi o liquidi, sani o in putrefazione. Costituiscono quindi un grande pericolo per la sicurezza alimentare in quanto vettori di numerosi malattie, quali gastroenteriti, tubercolosi, colera, tifo e salmonella, che possono trasmettere ai cibi tramite le loro numerose deiezioni (fino a 60 al giorno) e tramite la loro abitudine di rigurgitare durante il pasto.
Le uova vengono deposte ovunque ci siano accumuli di materiale organico, in gruppi da almeno 100 uova. Nella stagione calda questo può ripetersi ogni 2/4 giorni. Le larve per il loro accrescimento prediligono temperature tra i 20 e i 40 gradi con un discreto tasso di umidità. Gli adulti vivono da 1 a 3 mesi e le femmine sono in grado di produrre uova già 48 ore dopo l’uscita dall’involucro.

pappataci

I pappataci e flebotomi sono insetti dalle dimensioni molto piccole e presentano un colore tendente al giallo paglierino, il loro corpo è completamente rivestito di peli. Raggiungono solitamente una lunghezza massima di 3-4 millimetri, i loro occhi sono spesso molto grandi e di colore scuro. Sono molto silenziosi ma le punture si sentono facilmente perchè in molti casi dolorose.
Quando si viene punti da un pappatacio, si avverte immediatamente un pizzico che può scatenare anche delle reazioni allergiche nelle persone più sensibili.
Nel momento in cui questi piccoli insetti pungono, iniettano la loro saliva e una volta che la zona interessata viene inevitabilmente grattata, possono verificarsi delle manifestazioni cutanee, rossore e anche di forte bruciore. Possono trasmettere una malattia chiamata filiariosi, febbre da flebotomi o febbre da pappataci, una malattia non grave che causa cefalea, brividi, dolore retro orbitale, mialgia, astenia e dolori all’addome.
Per quanto riguarda gli animali domestici invece possono trasmettere ai cani una malattia grave chiamata leishmaniosi canina, in rari casi anche umana. Questa malattia causa la morte dell’animale ma può e deve essere curata tempestivamente e adeguatamente.

PROCESSIONARIE

Le si può trovare soprattutto in giardini e parchi dove sono presenti pini che ne sono infestati, ma una volta che le larve sono uscite dal nido, si possono vedere strisciare in fila un po' ovunque. 
Una volta trasformata in farfalla, la processionaria non è più pericolosa, il problema però è prima, soprattutto quando le larve fuoriescono dai nidi invernali, già ben visibili nel mese di Novembre e scendono dagli alberi tra febbraio e marzo,
l corpo della processionaria allo stadio larvale è coperto da una peluria che risulta fortemente urticante per l’uomo, provocando reazioni cutanee (arrossamento, edemi, vescicole e bolle) e infiammazione di mucose, occhi e vie respiratorie, che possono avere effetti e conseguenze molto gravi, soprattutto nei bambini. Può essere letale, invece, per gli animali e soprattutto per i cani che tendono ad annusare tutto. 
Le Processionarie, infastidite, rilasceranno nell’aria circostante ancora più peluria urticante, che può essere inalata o venire in contatto con occhi e tessuti.
Sarebbe, quindi, meglio evitare approcci e metodi fai da te nella lotta alla processionaria perché può risultare molto pericoloso.

PULCI

Una singola pulce trovata significa che probabilmente ci sono centinaia di pulci, larve e uova nella vostra casa, non solo non se ne vanno da sole se non trattate ma tendono ad aumentare in modo esponenziale; è un piccolo insetto marrone, senza ali, che utilizza un apparato boccale per perforare la pelle e nutrirsi del sangue della vittima.
La pulce adulta si sviluppa dalla pupa, poi salta sull’ospite. Questo sviluppo avviene più rapidamente in un ambiente caldo e umido, in condizioni temperate le pulci possono completare il loro ciclo di vita in circa tre settimane. L’interno della vostra casa può fornire un ambiente caldo che consente alle pulci di prosperare durante tutto l’anno.
Possono portare a diverse conseguenze potenzialmente pericolose come allergie, sovra infezioni batteriche o fungine e persino parassitosi intestinali come la tenia.

RATTI

Il periodo di maggior riproduzione è in estate e in autunno , ma in condizioni climatiche ideali e disponibilità di cibo favorevoli possono riprodursi durante tutto l’anno. Le femmine raggiungono la maturità sessuale intorno ai 3-5 mesi di vita. Si accoppiano, di solito con il maschio dominante, e dopo una gestazione di circa 24 giorni danno alla luce dai 5 ai 10 piccoli. In genere i ratti si spostano solo di pochi isolati durante la loro vitaIi ratto è fortemente neofobico, ha cioè paura di tutto quello che di nuovo viene inserito nell'ambiente in cui vive diventando così molto diffidente.
Questi animaletti sono abituati ad arrampicarsi lungo le grondaie e sulle facciate dei palazzi. Scorrono lungo i tubi fino a uscire dai water. Si nascondono ovunque e si nutrono di quello che trovano per strada, cibandosi degli avanzi lasciati dai ristoranti e tra le pattumiere
Se infesta un' area frequentata dall' uomo i danni causati riguardano le riserve di cibo umano (frutta, pane, salumi, formaggi, farina ecc), inoltre per costruire il nido utilizza vari materiali attaccando così i nostri vestiti, carta da imballaggio o di libri etc... Essendo un roditore tende a rosicchiare materiale duro come il legno delle porte, mobili, travi di legno, cavi elettrici ecc. per accorciare ed affilare i denti in continua crescita. Le feci sono di forma ovale o cilindrica spesso a forma di banana lunghe dai 9 ai 12 mm e larghe 2-4 mm con le estremità arrotondate. Defeca dalle 30 alle 150 volte al giorno.
Il rattus rattus urina molto di frequente e la sua urina contiene delle particolari proteine (lipocaline) usate apposta per comunicare tra di loro.
Gli escrementi, l'urina e i suoi liquidi corporei in genere, con cui contamina il nostro cibo, sono vettori di numerose malattie virali come coriomeningite, linfocitaria, tifo murino, febbre bottonosa mediterrane, leptospirosi, salmonellosi, toxoplasmosi, giardiasi, echinococcosi alveolare,

vespe

Le vespe più comuni si suddividono in due ceppi principali, la vespa comune e la vespula germanica
La Vespula Germanica ha spesse antenne nere e le zampe corte. Costruisce nidi coperti che sembrano ostituiti di un materiale simile al cartone che viene creato impastando del legno con la saliva e preferisce gli spazi isolati, ad esempio muri vuoti oppure le buche nel terreno. È molto aggressiva, pungendo e attaccando in sciami.
La Vespa comune possiede un corpo e zampe più lunghi rispetto ad altre specie di vespa. Costruisce grandi nidi esposti che sembrano fiori capovolti, dove sono visibili in maniera chiara le cellette esagonali. I nidi generalmente sono costruiti in zone al riparo, come grondaie, tetti, siepi e tubi aperti. Di solito attacca se si sente minacciata, ma la sua puntura può comunque essere dolorosa e potenzialmente pericolosa.

ZANZARE

Le zanzare, in realtà, si nutrono di linfa e sostanze zuccherine, solo le femmine pungono e succhiano sangue che serve a far maturare le uova. Il dolore e il prurito sono dovuti al rilascio di istamina che la zanzara ci inietta per intensificare l’afflusso di sangue ed evitare che coaguli. 
La zanzara vive nell'immediata vicinanza del luogo di deposizione, questa distanza si quantifica in alcune decine di metri. In caso di forte vento alcuni insetti potrebbero essere trasportati e sfruttano le più piccole quantità d’acqua in cui deporre le uova, una sola zanzara femmina, può generare fino a 250 mila zanzare nell'arco di otto mesi. 
Con l'arrivo del freddo possono svernare in tre fasi differenti: come larve, come uova, come adulte possono sopravvivere all'Inverno in ambienti acquosi, quando l'acqua è fredda il loro metabolismo rallenta notevolmente, per poi riattivarsi con il nuovo aumento della temperatura.

ZECCHE

Le zecche si suddividono in due gruppi ben distinti: gli Ixodidi (zecche a corpo duro) e gli Argasidi (zecche a corpo molle).
Entrambi i gruppi sono importanti vettori di agenti patogeni (virus, batteri, rickettsie, protozoi) pericolosi per l’uomo ed altri animali. Una delle malattie più note trasmesse dalle zecche è la malattia di Lyme .
Esse risalgono le foglie e aspettano che un animale più grande, “portatore”, passi vicino e “migrano” su di esso. Esse non saltano nè volano nè strisciano nè cadono dalle piante, semplicemente passano per contatto.
Effettuano una vera e propria perforazione indolore iniettando sostanze anestetizzanti tramite il loro apparato boccale e si ancorano all’interno dell’ospite il pungiglione a forma di spiga, in modo che una volta inserita non sia possibile estrarla.
Una volta iniziato il pasto, iniettano una sostanza emorragica e rigurgitano nell'ospite quello che a loro risulta nutrimento inutile, espellendo la parte liquida; è per questo che risultano così pericolose come veicolo di batteri e virus.
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